Entro in punta di piedi in un dibattito che in questi giorni ytali ha ospitato pubblicando gli interventi di due suoi lettori. Tutto ha avuto origine dallo scritto di Saverio Pastor, di professione remer di cui ormai è il decano, in cui l’autore rimetteva al centro il tema dell’acqua nella nostra città, da lui vista
come risorsa e non come un ostacolo da superare il più velocemente possibile, come elemento distintivo e non come maledizione divina, come caratteristica di unicità da valorizzare invece di voler riproporre, pure qui, i modi di vivere di ogni città del mondo.
Gli ha risposto con un’ironia degna di miglior causa, un altro lettore, Lorenzo Colovini, osservando che così facendo, la città dovrà ridursi a essere popolata da
persone che dovranno essere soddisfatte di vivere in modo diverso dalle altre parti del mondo, che non avranno problemi di tempo, che si pasceranno dell’acqua come elemento distintivo. https://ytali.com/2019/05/31/slow-venice/