Domenica prossima la Bolivia voterà il nuovo presidente che starà in carica fino al 2025, bicentenario dell’indipendenza del paese dalla Spagna. Si chiuderà così una lunga campagna elettorale in cui i colpi bassi non sono mancati, tra accuse di corruzione e di colpevolezza e mala gestione per gli incendi all’attuale presidente, e messe in guardia da parte di Evo Morales sabato scorso a Potosí su un presunto pericolo di colpo di stato da parte di civili ed ex militari in caso di una sua, ennesima, vittoria.
Alle elezioni in Bolivia, seguiranno domenica 27 ottobre quelle in Argentina e Uruguay che potrebbero nelle prossime settimane cambiare il panorama politico di buona parte del Sud America, portando al potere a Buenos Aires il peronista moderato Alberto Fernández che secondo tutte le previsioni archivierà la parentesi neoliberista di Mauricio Macri. https://ytali.com/2019/10/16/evo-rielezione-scontata/