Il Senato argentino ha approvato con 38 voti a favore, 29 contrari e un’astensione la legalizzazione dell’aborto sino alla quattordicesima settimana. E’ stata cosi abrogata una legge in vigore dal 1921 che lo considerava un reato, salvo in caso di stupro o di rischio per la vita della madre.
Per le strade argentine molte donne di collettivi femministi hanno esultato per una legge attesa da decenni. Con la nuova legislazione, l’Argentina è di nuovo all’avanguardia dei diritti sociali in America latina. A partire da oggi, si concederà alle donne libertà di scelta su una questione così dedicata.
L’iniziativa, approvata alla Camera dei deputati due settimane fa, prevede che le donne incinte possano abortire legalmente fino alla quattordicesima settimana dopo aver firmato un consenso scritto. La nuova legislazione prevede inoltre un periodo massimo di dieci giorni tra la richiesta di interruzione di gravidanza e la sua esecuzione, al fine di evitare manovre che ritardino l’aborto fino al momento dell’esecuzione.