Il Ministero della Cultura del Perù ha annunciato che chiuderà temporaneamente alle visite turistiche tre settori della cittadella Inca di Machu Picchu a causa dell’usura dei suoi elementi litici. Il complesso archeologico situato a 130 chilometri da Cusco, a 2.438 metri di altezza, è stato costruito nel XV secolo per ordine dell’inca Pachacútec (1438-1470), ed è considerato un capolavoro di architettura e ingegneria. Dal 1981 è Patrimonio Storico e Naturale dell’Umanità dell’UNESCO.
Machu Picchu è più famoso di Choquequirao, l’altro complesso monumentale inca del Dipartimento di Cusco, molto meno conosciuto e frequentato. Nascosto in una zona isolata della catena montuosa delle Ande, la cittadella di Choquequirao richiede tempo e sforzo da parte di chiunque voglia visitarla, dato che tutti i percorsi richiedono almeno due o tre giorni a piedi. Tutto il contrario della più sfortunata Machu Picchu, invasa dai turisti. Alla “Llaqta”, la cittadella in lingua quechua, arrivano ora ogni giorno tra 3.600 e 3.800 turisti locali e stranieri, secondo i dati del Ministero della Cultura. A parere dei funzionari del Ministero, l’alto numero di passanti ha causato il deterioramento, considerato irreversibile da parte degli archeologi, degli elementi litici di tre settori emblematici della cittadella, imponendo la loro chiusura per la manutenzione. Chiuderanno i settori di El Templo del Cóndor, l’Intihuatana -un pezzo litico scolpito considerato sacro per gli Incas- e il Templo del Sol, dove si rendeva omaggio al Sole.