‭+39 348 1509472‬ claudio@madricardo.it

Il presidente della Bolivia Luis Arce ha denunciato una possibile rivolta militare nel paese. Lo ha annunciato in un messaggio sul suo account Twitter: “Abbiamo denunciato le mobilitazioni irregolari di alcune unità dell’esercito boliviano”. La democrazia deve essere rispettata.

Da parte sua, l’ex presidente boliviano, Evo Morales, ha assicurato che “il colpo di stato è in gestazione”. In questo momento il personale delle forze armate e le carri armati sono schierati in Plaza Murillo. Hanno convocato alle 3:00 pm una riunione di emergenza nello stato maggiore dell’esercito a Miraflores in uniformi da combattimento. Convochiamo i movimenti sociali delle campagne e della città a difendere la democrazia.

“Convochiamo una mobilitazione nazionale per difendere la democrazia di fronte al colpo di stato che si sta preparando a capo del generale. Zuñiga. Dichiariamo sciopero generale a tempo indeterminato e blocco delle strade. Non permetteremo alle forze armate di violentare la democrazia e di spaventare  il popolo”, ha aggiunto Morales.

Nel frattempo, il capo dell’Organizzazione degli Stati Americani (OAS), Luis Almagro, ha detto che il suo ufficio “condanna nel modo più energico gli eventi in #Bolivia”. L’esercito deve sottomettersi al potere civile legittimamente eletto. Inviamo la nostra solidarietà al presidente della #Bolivia Luis Arce Catacora, al suo governo e a tutto il popolo boliviano. La comunità internazionale, l’OAS e la Segreteria Generale non tollereranno alcuna violazione dell’ordine costituzionale legittimo in #Bolivia o in qualsiasi altro luogo.