Daniel Noboa e Luisa González si contenderanno la presidenza dell’Ecuador in un ballottaggio il prossimo 13 aprile dopo il “pareggio tecnico” verificatosi nelle elezioni di ieri. Con l’82,63% delle schede scrutinate, il presidente Noboa ha il 44,54% dei voti mentre Luisa González ottiene il 43,96%. I due si sono già affrontati alle elezioni del 2023, quasi quindici mesi fa, quando Noboa era stato eletto per terminare il mandato del suo predecessore, Guillermo Lasso, dimessosi per evitare l’impeachment, diventando il più giovane presidente nella storia del Paese. González ha parlato questa domenica di “pareggio tecnico” e ha celebrato quella che ha descritto come una “grande vittoria”, dato che il responso delle urne le ha assicurato un risultato migliore del previsto.
La candidata del Movimiento Revolución Ciudadana (RC) – formazione progressista antineoliberista guidata dall’ex presidente Rafael Correa esule in Belgio dopo essere stato condannato definitivamente ad otto anni di carcere per tangenti – ha subito chiesto l’unità della sinistra in vista del secondo turno. Si è rivolta in particolare a Leonidas Iza, leader della formazione indigenista e socialista Pachakutik, il terzo candidato più votato, che, con poco meno del 5%, diventa determinante al secondo turno, e il cui risultato si è rivelato migliore dei pronostici della vigilia.
Pachakutik è fortemente critica nei confronti dell’operato dell’ex presidente Rafael Correa e del Movimiento Revolución Ciudadana, il cui governo accusa di corruzione e di aver applicato politiche estrattiviste che mettono a rischio l’ambiente. Un tema molto sensibile nel Paese, che recentemente ha anche approvato alcuni referendum ambientalisti che, fino ad ora, sono rimasti lettera morta. Deluso, invece, Daniel Noboa, che puntava ad una rielezione al primo turno. Ha sorpreso la nazione e i suoi sostenitori non avendo partecipato alla conferenza stampa che era stata preparata per lui. Ci si aspettava che il presidente parlasse al Paese, e il suo silenzio ha creato sconcerto nella sala stampa.