Secondo il World Resources Institute (WRI)
il mondo lo scorso anno ha perso un’area di foreste pluviali primarie
pari alla dimensione del Belgio. L’Istituto, che si propone di spingere
la società umana a organizzare la propria vita nel rispetto
dell’ambiente, riducendo la povertà e favorendo lo sviluppo di
un’economia che sia rispettosa dei sistemi naturali al fine di
salvaguardare i diritti delle generazioni future, ha reso noti i dati
aggiornati dell’Università del Maryland, pubblicati su Global Forest
Watch, un sistema dinamico di monitoraggio online delle foreste.
Stando a tali dati, nel 2018 i tropici hanno perso dodici milioni di ettari di copertura forestale, un’area che riferendoci all’America Latina potrebbe corrispondere alla superficie del Nicaragua. Tra questi, tre milioni sessantaquattromila ettari riguardano le foreste vergini, importantissime per la tutela del clima e per la biodiversità.