Pepe Mujica ha confermato il suo abbandono della politica e entro ottobre o anche prima lascerà il suo seggio di senatore. L’ex presidente uruguaiano, che ha governato il paese dal 2010 al 2015 a capo dello schieramento di sinistra Frente Amplio, ha oggi confermato la sua intenzione di lasciare mentre si stava recando a votare per le elezioni dipartimentali e municipali.
“Amo la politica e non vorrei lasciarla, però mi piace di più la vita. E poiché sto per andarmene, cerco di allungare i minuti che mi rimangono”, ha dichiarato ricordando di avere 85 anni e di avere problemi di salute. Mujica soffre di una malattia immunologica cronica che gli impedisce di espletare pienamente la sua carica di senatore.
Esponente amato della sinistra latinoamericana, conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo per lo stile di vita austera, non ha in passato lesinato le sue critiche verso colleghi che hanno cercato di mantenersi al potere con mezzi spesso discutibili al di là della scadenza regolare dl loro mandato.
Lo scorso dicembre si era lasciato andare a critiche al femminismo definito abbastanza inutile, “mi rifiuto di pensare che possa sostituire la lotta di classe”, dicendo che le donne hanno più responsabilità nei confronti dei figli dei loro partner maschili.
Salvo poi riconoscere di essersi lasciato prendere la mano e manifestare il proprio malessere per quanto affermato. Con Mujica, dopo Tabaré Vázquez Rosa, esce definitivamente di scena la generazione di politici del Frente Amplio che ha vissuto il periodo della dittatura, ai cui governi è seguito il mandato del neoliberale Luis Alberto Lacalle Pou.