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DEMOCRAZIA INDIVISA. 

Il ’68 del Movimento dei Finanzieri Democratici. 

Autore: Claudio Madricardo.
Prefazione: Giuseppe Giulietti.
Editore: ytaly.

Due sono le date che definiscono il Movimento dei Finanzieri Democratici: la prima è il 16 aprile 1976, quando a Venezia, lungo le calli percorse normalmente dai militari del Corpo per andare nelle rispettive caserme, compare dal nulla, come una bomba, un volantino di protesta che esprime il profondo malessere che serpeggia nella Guardia di Finanza. L’altra è quella del 16 marzo 1978, giorno in cui fu rapito Aldo Moro. Un evento che ha segnato il passaggio da una stagione politica il cui perno era la speranza del cambiamento, alla successiva epoca di chiusura e riflusso.

Il libro racconta, attraverso la memoria di chi ne è stato protagonista – finanzieri, politici, sindacalisti – la storia di quei due anni di lotte e di speranze e dei suoi successivi sviluppi. Se nel giudizio degli artefici di quelle battaglie il Movimento ha chiuso con un sostanziale fallimento, avendo mancato l’obiettivo prefisso della smilitarizzazione e della sindacalizzazione, non per questo esso è stato inutile. Essendo riuscito a far conquistare dignità a uomini che prima erano considerati un numero, ha in qualche misura trasformato le stesse gerarchie che si sono dovute confrontare con personale non più uso a “obbedir tacendo” ma sempre più conscio dei propri diritti e dell’importanza del ruolo svolto per il consolidamento della democrazia nel nostro paese.

Se quella battaglia, più di quarant’anni fa, è stata persa a un metro dal traguardo per il mutare profondo del clima politico in Italia, non per questo i temi che l’hanno caratterizzata sono oggi obsoleti. Continuano, anzi, a determinare quell’aspetto ancora irrisolto che sospinge il nostro paese ai margini delle nazioni europee più evolute.

Ritratto di un’Italia teatro delle grandi battaglie civili e politiche degli anni Settanta, il racconto si snoda con il ritmo di un reportage giornalistico in cui i protagonisti del Movimento interagiscono con alcune figure cardine della nostra storia nazionale recente.